Il tribunale di Milano risponde a Berlusconi: “Respingiamo ogni insinuazione”
“Il presidente della corte d’appello e il presidente del tribunale di Milano intendono respingere con fermezza ogni insinuazione sulla non terzietà delle giudici del tribunale, componenti del collegio giudicante nella causa Bartolini-Berlusconi, essendo a tutti nota la diligenza e la capacità professionale delle stesse, quotidianamente impegnate nella fatica della giurisdizione nella delicata materia del diritto di famiglia”, è quanto si legge in una nota di risposta del Tribunale di Milano alle dichiarazione di Berlusconi sul risarcimento che dovrà versare a Veronica Lario, sua ex-moglie.
Nel comunicato si legge anche che “i presidenti rammentano che la raccomandazione n. 12 del 2010 del comitato dei ministri della giustizia del Consiglio d’Europa prescrive ai rappresentanti dei poteri esecutivo e legislativo di evitare, nel commento delle decisioni dei giudici, ogni espressione di dileggio che possa minare la fiducia dei cittadini nella magistratura e compromettere il rispetto sostanziale delle medesime decisioni”.