Napolitano: “Non intendo nominare io i nuovi senatori a vita”
“Certo ci sono due seggi vacanti e io sono un convinto sostenitore di questo istituto: l’ho sempre difeso dagli attacchi e dalle polemiche. Ma in questa fase, a così breve distanza dalla conclusione del mio mandato, non intendo utilizzare questa facoltà e ritengo invece più opportuno trasmettere al mio successore ogni valutazione e decisione. Non ci sono i tempi necessari per nuove nomine senatoriali in quanto non si potrebbe esercitare con la dovuta ponderazione e serenità questa prerogativa a così breve distanza dalla fine del settennato. Non si può dimenticare come quella prevista dalla Costituzione sia una facoltà e non certo un obbligo.
La Costituzione prevede la possibilità e la facoltà di nominare un numero massimo di cinque senatori a vita e ci sono state molte dispute sul significato da dare a questa espressione.
Qualcuno l’ha interpretata come la possibilità che ogni presidente ne potesse indicare cinque e così facendo ci sono stati momenti in cui è lievitato il numero dei partecipanti all’Assemblea. L’interpretazione da tempo riconosciuta come corretta è una sola: i senatori a vita possono essere cinque in tutto.
Mi arrivano sollecitazioni e stimoli che riguardano persone degnissime ma sono convinto che se sono meritevoli di attenzione da parte mia lo saranno anche da parte del mio successore”, lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un intervista a La Stampa.