Elezioni, Berlusconi: “Da Bersani e Monti solo tasse”
All’accusa di demagogia mossa da Bersani nei confronti di Silvio Berlusconi, il Cavaliere ha risposto:; “Io sono credibile nel mantenere le promesse, come è già avvenuto con l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e con i due contratti con gli italiani del 2001 e del 2010 che sono stati totalmente adempiuti. Lui invece è imbattibile nell’aumentare le tasse. Bersani ha nel programma il mantenimento dell’Imu, l’aumento dell’Iva, la patrimoniale e nel Dna l’invidia sociale che lo spinge a tassare chi con il lavoro e i sacrifici è riuscito a raggiungere il benessere e la ricchezza. Monti ha coperto gli italiani di tasse, ha messo in campo il redditometro, ha sguinzagliato Equitalia a perseguitare i cittadini e le aziende in difficoltà. Nessuna persona sensata può credere che l’Italia abbia un futuro su questa strada. Per questo la differenza fra la sinistra e noi è sempre assoluta. Loro credevano di avere già vinto, ma ormai il distacco è ridotto a 3-4 punti, e il trend continua a essere positivo per noi e negativo per loro”.
“Il Monte dei Paschi – aggiunge – rappresenta la normalità di ciò che succede nelle cosiddette regioni rosse. Dove la sinistra è al governo da sempre, le istituzioni si identificano nel partito che decide gli uomini, che dà ordini ai suoi uomini, che chiede loro anche di riversare al partito parte del loro ricco emolumento di cui godono proprio grazie allo stesso partito. Questo è ciò che accade con le banche, con le cooperative, con le assicurazioni che nelle regioni rosse arrivano a quote di mercato incredibili. E’ la storia e la norma della sinistra ortodossa”.