Elezioni, Casini: “Da Berlusconi conseguenze su spread e borse”
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, durante il suo intervento a La Telefonata ha detto: “Alleanza con il Pd dopo il voto? Noi non siamo crocerossine, non saremo disponibili a fare coalizioni che non abbiano un’impronta di serietà e di riformismo. Il Pd deve fare una riflessioni vera, perché nella sua coalizione ci sono componenti importanti che dicono il contrario di quello che il Pd ha fatto tutto l’anno”.
“I sondaggi sono una cosa virtuale – ha poi aggiunto -. Lo spread e le borse sono una cosa reale e segnalano che ci sono timori diffusi sull’irresponsabilità con la quale in Italia si mette in discussione quel rigore di bilancio che c’è stato imposto dall’Europa e dagli impegni che il presidente Berlusconi ha sottoscritto del pareggio di bilancio del 2013. Io mi interesserei piu’ dello spread e delle borse perché rischiamo di mandare a picco tutti i sacrifici fatti in questi mesi. Gli annunci del presidente Berlusconi fanno paura ai mercati perché l’idea che chi contende la vittoria elettorale in Italia sia disponibile a proposte come il condono tombale e la restituzione dell’Imu porta alla valutazione che l’Italia è un paese potenzialmente in mano a irresponsabili. Oggi vedo che questa proposta è contestata un po’ da tutti, non solo da Monti o dal centrosinistra, anche dai sindaci della Lega Nord. Noi rischiamo di avere un colpo di spugna finale su tutti gli impegni che abbiamo assunto nella lotta all’evasione fiscale”.
Poi il leader dell’Udc continua: “Tensione tra me e Monti? No, io sono candidato nella scheda gialla del Senato nella Lista Monti perciò io non sono preoccupato della crescita di Monti. Io sarei preoccupato del contrario, sono contento della crescita di Monti. So anche che nella scheda rosa l’Udc avrà delle difficoltà, ma queste erano cose che avevo messo in preventivo.
Vorremmo che questo 15 per cento complessivo potesse andare avanti in questa campagna elettorale. Mi auguro che si arrivi sul venti e che non si rimanga sul 15%. I miei rapporti con Monti sono ottimi e abbondanti, e io apprezzo molto il modo in cui sta facendo questa campagna elettorale”.