Elezioni, Bersani: “Troppe promesse da Berlusconi e Monti”
Pierluigi Bersani parlando a Bergamo ha detto: “Noi dobbiamo andare a votare sotto la neve perché Berlusconi ha staccato la spina al governo Monti prima del dovuto e poi perché le ronde padane non hanno fermato la ‘ndrangheta”.
Parlando poi delle promesse avanzate dai suoi avversari ha dichiarato: “In un giorno solo tra Monti e Berlusconi le nostre tasse erano calate di 30 miliardi di euro. Grillo promette mille euro al mese a tutti per due anni, io dico perché non duemila? Berlusconi tira via l’Irap, l’Irpef, e poi ci dà quattro milioni di posti di lavoro.
Allora ho detto ai progressisti europei ‘ve lo mandiamo una settimana e vi risolve tutti i problemi’. Ci ridiamo sopra ma non ci sarebbe da ridere”.
“Anche volendo – assicura poi Bersani -, con il nostro codice etico utilizzato per le primarie e le liste, noi Berlusconi non potremmo candidarlo. Con il nostro codice etico Berlusconi dovrebbe buttarne fuori una vagonata, compreso lui stesso”.
“Con l’aiuto nostro il governo tecnico ci ha tenuto fuori dal precipizio e quindi ci siamo messi più lontani dal precipizio. Sarebbe meglio che Monti se lo ricordasse.
Io non ho mai sentito da Monti un difetto del Pd. Eravamo lì tutti giorni a tener in piedi quella cosa lì.
Farsi fermare da un esodato, incontrare un’azienda in crisi, sono cose che il governo tecnico non ha mai fatto perché l’abbiamo fatto tutto noi. Forse per questo Monti si è figurato che governare sia facile”.