Elezioni, Bersani: “Fin qui non abbiamo sbagliato nulla, sono persona seria”
“Sulle tasse il nostro ragionamento è rivolto al lavoro, le tasse non sono l’unica cosa: serve la fedeltà fiscale nella media europea, più progressività sull’ imu. E poi diciamo giù le tasse sull’Irpef per lavoratori e pensionati, e giù l’Irap sul lavoro e investimenti per le imprese che danno occupazione”, è quanto afferma Pier Luigi Bersani durante la puntata di Omnibus.
“Si puo’ partire – aggiunge – dal presupposto che io non sia una persona seria? Io ho fatto un accordo con Vendola e lo rispetterò. E anche Vendola è una persona seria. Non si può partire tutti i giorni dal presupposto che non sono una persona seria. Nella campagna elettorale fin qui non ho sbagliato nulla, noi teniamo la nostra marcia e siamo l’unico partito popolare e non personale. Dopo Monti, Ingroia, Grillo cosa ci sarà? Dopo di me c’è il Pd”.
In conclusione il leader del Partito democratico aggiunge: “Il problema non è il Tesoro o le Finanze. Io sto pensando di riequilibrare il peso del Tesoro con un ministero sull’economia reale, la crescita, lo sviluppo, la ricerca. Il tema clou è la preponderanza del Tesoro rispetto al resto. Bisogna riconoscere che quella funzione è dirimente ma confermo che quando c’era una buona comunicazione, una armonia tra presidente del Consiglio e Tesoro le cose sono andate senza scosse. Ecco questo rimane il punto. Se devo preferire una soluzione è trovare una buona comunicazione tra il Tesoro e la collegialità di governo attraverso una personalità in grado di avere questa attitudine”.