Corruzione, Di Pietro: “Tangentopoli non è mai finita”
“Oltre vent’anni sono passati da Tangentopoli e nulla è cambiato nel rapporto tra politica e malaffare, tranne la moneta. Ieri i cittadini lanciavano le lire contro Craxi e oggi centesimi di euro contro l’ex presidente del Monte dei Paschi di Siena, Mussari. La verità è che Tangentopoli non è mai finita e che quel rapporto perverso tra istituzioni, imprese e corruzione non è mai stato spezzato, anzi il sistema della mazzetta si e’ ingegnerizzato, non ha colore e coinvolge la maggior parte dei partiti. Il danno piu’ grosso viene fatto agli italiani onesti, a coloro che pagano le tasse e che si son visti prelevare dalle tasche i soldi dell’Imu per sanare una crisi alimentata, soprattutto in Italia, dalla corruzione”. A scriverlo, sul suo blog, è stato il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro,
“Insomma, il ceto medio basso è stato dissanguato, mentre i corruttori, i tangentari, gli evasori e quei politici ladri hanno continuato ad agire indisturbati”.