Movimento 5 Stelle, Eco: “Ha avuto successo perché non è andato in Tv”
Intervistato da Repubblica Umberto Eco ha svolto un’analisi del Movimento 5 Stelle: “La comunicazione non è più diretta ma va come una palla di biliardo, ovvero si parla a nuora perché suocera intenda (o viceversa). La chiave del successo è non apparire mai in televisione.
L’insufficiente vittoria di Bersani è dovuta soprattutto a errori di comunicazione. Tutti abbiamo pensato che Bersani conducesse una campagna da gran signore, senza svaccare, come i suoi avversari. Ed era vero, ma non abbiamo tenuto conto che ogni volta che la sinistra si presenta come sicuramente vincente, perde. Per vincere devi seguire il principio, attuato da Berlusconi, del ‘chiagni e fotti’. Senza arrivare a tanto, il Pd poteva seguire il principio di tenere sempre il profilo basso.
Il grillismo parlamentare è una contraddizione, e di qui gli imbarazzi di Grillo, perché la sua era l’idea di un grillismo informatico a ricreare l’agorà ateniese. Ma l’idea non tiene conto del fatto che gli utenti del web non sono tutti i cittadini (e per lungo tempo non lo saranno), per cui le decisioni non vengono prese dal popolo sovrano, ma da un’aristocrazia di blogghisti.
Questo è l’impasse del grillismo che deve scegliere tra democrazia parlamentare (che esiste e che ha accettato partecipando alle elezioni) e l’agorà, che non esiste più o non ancora. Una democrazia informatica è parsa esistere nella cosiddetta primavera araba, e ora vendiamo chi se ne è approfittato”.