Scioperi, il garante: “Evitare proteste fino a nuovo esecutivo”
“L’incertezza del quadro politico-istituzionale, che sta caratterizzando da alcune settimane il nostro Paese, ha come effetto anche quello di intensificare la conflittualità sociale, come testimoniano le aumentate proclamazioni di sciopero nell’ambito dei servizi pubblici essenziali”. Questo è quanto ha scritto Roberto Alesse, garante per gli scioperi, all’Huffington Post.
“Senza retorica – ha scritto Alesse-, la crisi economica e l’instabilità politica costituiscono, indubbiamente, l’humus del conflitto sociale. Ne è prova, ad esempio, il fatto che il settore dei trasporti pubblici continua a vivere un’intensa stagione di astensioni collettive, comprese quelle che, talvolta, si pongono al di fuori delle regole stabilite dalla legge. Non possiamo dimenticare che in tutti gli scioperi nei servizi sono coinvolti i diritti degli utenti, a tutela dei quali l’Autorità ha il dovere di intervenire, attivando i poteri che ad essa la legge attribuisce e che, pure, soprattutto in chiave di ulteriore prevenzione del conflitto collettivo di lavoro, potrebbe essere utile ridiscutere in sede legislativa, nell’interesse esclusivo del “sistema Paese”.
“L’auspicio, comunque, – ha concluso il garante – è che, in tutte quelle trattative dove le parti debbano confrontarsi con l’Esecutivo, si rafforzi nei Sindacati la consapevolezza che scioperare in assenza di un quadro istituzionale definito rischia di diventare un danno a senso unico per i cittadini utenti. Parafrasando i latini, a chi giova?”.