L’allarme, l’ennesimo, della Bce
“La disoccupazione nell’Eurozona sta raggiungendo livelli senza precedenti”, lo segnala la Banca Centrale europea nel bollettino mensile. Il tasso di disoccupazione, infatti, a febbraio ha raggiunto il 12%.
Come nelle rilevazioni precedenti il dato italiano, rilevato dall’Istat, conferma l’andamento negativo: solo nel nostro Paese il numero di disoccupati è passato dal milione e 506 mila del 2007 a due milioni 744 mila del 2012, ben un milione e 238 mila in più.
In totale, considerando i disoccupati ufficiali, sono 5 milioni 720 mila; gli inattivi disponibili a lavorare, 2 milioni 975 mila e i sottoccupati part time, 605 mila unità, gli italiani al di fuori del mercato del lavoro sono quasi sei milioni e mezzo.
Non solo la disoccupazione, la Bce evidenzia anche il problema relativo all’accesso al credito: a febbraio i prestiti alle società non finanziarie hanno confermato il tasso di riduzione dell’1,4% contro l’espansione dello 0,4% di quelli concessi alle famiglie.
Secondo la Banca centrale l’unica soluzione a questo divario tra l’accesso al credito nell’Europa settentrionale e quello nel resto dell’Ue consiste nell’Unione Bancaria: il futuro meccanismo di vigilanza unico e il meccanismo di risoluzione unico – spiega la Bce nella nota – rappresentano elementi d’importanza cruciale per una rinnovata integrazione del sistema bancario e quindi richiedono una rapida attuazione.