Carceri, i saggi: “Introdurre pene alternative alla detenzione”
“Per contribuire al contenimento di un sovraffollamento ormai insostenibile, si propone di trasformare in pene principali comminabili dal giudice di cognizione alcune delle attuali misure alternative dell’esecuzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare; un ampio processo di depenalizzazione di condotte che possono essere meglio sanzionate in altra sede; con l’introduzione su larga scala di pene alternative alla detenzione”. Questa è una delle proposte, presentate al capo dello Stato, da parte dei saggi, che intendono così risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri italiane.