Riforme, Berlusconi: “La Convenzione è tempo perso”
Intervistato a Mattino Cinque Silvio Berlusconi ha detto: “La Convenzione sulle riforme è tempo perso. La Convenzione allunga i tempi del cambiamento che deve essere condotto dal Parlamento stesso, come dice la Costituzione, in modo che si possa arrivare nel tempo più breve possibile al cambiamento.
E’ tempo che anche gli italiani imparino a votare. Quando vedo che gli italiani danno la colpa di tutto ai politici dico che non è vero, è invece colpa degli italiani che non hanno ancora imparato a votare.
Le riforme sono urgenti per rendere il nostro Paese governabile come gli altri Paesi occidentali.
Si devono dare al presidente del Consiglio gli stessi poteri degli altri colleghi delle democrazie occidentali, primo fra tutti la possibilità di nominare i ministri, serve la decretazione d’urgenza che dia un tempo dato per l’approvazione, serve una sola Camera e il dimezzamento dei parlamentari, un diverso meccanismo per l’elezione dei componenti della Corte costituzionale. E poi bisogna pensare all’elezione diretta del Capo dello Stato”.