Se le donne non denunciano per paura o per vergogna
Come spiegato sulle pagine di T-Mag, nel 2012 sono state uccise circa due donne al giorno. E’ proprio per trovare una soluzione a questo triste fenomeno, l’omicidio di genere, che il portale al femminile, Pianetadonna.it, ha chiesto alcune settimane fa alle sue lettrici cosa vorrebbero si facesse per contrastare la violenza sulle donne.
Innanzitutto, visto che spesso i casi di violenza si verificano tra le mura domestiche, per mano del marito e molto spesso in presenza dei figli, secondo il 27,9% delle intervistate tali episodi sono causati della scarsa accettazione del ruolo della donna mentre il 25,5% ritiene che la ragione sia da ricercarsi nell’incertezza della pena.
Grave è il fatto “che solo il 7% delle donne trova il coraggio di denunciare le violenze subite spesso per mancanza di fiducia nelle istituzioni, nel 27,3% dei casi, o per vergogna, nel 20%, ma soprattutto perché ha troppa paura, nel 32,7% dei casi”.
L’86% del campione dichiara di non sentirsi protetta né tanto meno tutelata dalle istituzioni, nonostante il 47,9% di loro riconosca che in caso di difficoltà si rivolgerebbe alle forze dell’ordine. Al contrario il 26,7% delle intervistate che piuttosto cercherebbe aiuto e conforto tra parenti o amici.
Non solo aggressione fisica, violenza di genere viene anche considerata quella di tipo psicologico: sempre più spesso le donne subiscono minacce e soprusi di questo tipo. Un fenomeno del quale ne è consapevole il 95,2% delle intervistate.
Fortunatamente dallo studio risulta che il 95,7% delle utenti che hanno preso parte all’indagine conosce la recente legge approvata in Italia contro il reato di stalking e sa che esistono diverse istituzioni e associazioni per denunciare simili occasioni o cercare comunque sostegno.
Per reperire informazioni e restare aggiornate su questo tema il 62,9% del campione dichiara di utilizzare i media e il 26,6% il web in particolare. Solo il 3,2% lo fa rivolgendosi alle istituzioni.