Le intercettazioni e il caso Prism | T-Mag | il magazine di Tecnè

Le intercettazioni e il caso Prism

di Fabio Germani

barack_obama_bostonMilioni di statunitensi intercettati e controllati dalla Nsa (l’agenzia per la sicurezza nazionale americana) tra i clienti della compagnia telefonica Verizon; le conversazioni e i movimenti “spiati” tramite il progetto Prism che permette l’accesso ai server delle maggiori società online (Microsoft, Yahoo!, Google, Facebook, PalTalk, Aol, Skype, Youtube e Apple): l’inchiesta del britannico Guardian (a cui ha fatto seguito l’altra inchiesta, quella del Washington Post) ha messo in risalto pratiche dell’amministrazione Obama irrispettose – è la principale accusa – delle libertà individuali e dei diritti costituzionali. Ma negli Stati Uniti, fa notare invece qualcuno, tale procedura (in teoria utile alla lotta al terrorismo) è conforme al Patriot Act, la legge federale varata sotto l’amministrazione Bush dopo l’11 settembre.
Quello delle intercettazioni è un tema particolarmente dibattuto, tanto negli Stati Uniti quanto in Italia. Se oltreoceano vengono promossi programmi capaci di passare al setaccio una mole imponente di file, mail e informazioni sui siti visitati (allo scopo di scovare possibili minacce oltre i confini nazionali), nel nostro Paese le intercettazioni informatiche e telematiche rappresentano appena l’1,6% del totale. Di gran lunga si utilizzano quelle telefoniche (90%) che però, secondo la Direzione generale di statistica del ministero della Giustizia, sono calate nel 2011 (121.072 i bersagli intercettati) rispetto al 2010 (139 mila). Tali strumenti di indagine hanno un costo non indifferente, sebbene in diminuzione negli ultimi tre anni. Nel 2011 tuttavia sono stati spesi 225.987.178 euro (Eurispes, Rapporto Italia 2013).
I due casi sono ben distinti, naturalmente. Al netto di tante polemiche che hanno fatto da cornice al dibattito pubblico italiano lo strumento è molto utilizzato, ad esempio, nel contrasto alle mafie. Ciò di cui si parla in questi giorni negli Stati Uniti comprende non solo potenziali bersagli (ipotizziamo terroristi, quindi), ma comuni cittadini. E i dubbi sollevati dal Guardian oltre che dal Washington Post contemplano il presunto utilizzo improprio di Prism, che traccia i movimenti online degli utenti al di là delle minacce o delle emergenze. Google, Facebook ed Apple hanno smentito di esserne a conoscenza e di fornire i dati su precisa richiesta. Ad ogni modo – Mother Jones ha ripercorso le tappe della sicurezza nazionale imposta dopo l’11 settembre – il New York Times ha definito la vicenda un “abuso di potere”, aggiungendo che “l’amministrazione Obama ha perso ogni credibilità”. È possibile però che la bolla si sgonfi nel giro di qualche settimana. Come ricorda Fabio Ferri su Sfera pubblica, “negli Usa il concetto di privacy e spionaggio è cosa seria. Anche se Prism, nato con Bush e cresciuto con Obama, non sarà forse un nuovo caso Watergate: proprio perché il controllo è diffuso, decentralizzato e non puntuale”.

segui @fabiogermani

 

2 Commenti per “Le intercettazioni e il caso Prism”

  1. […] Dal 2007 gli Stati Uniti, stando a quanto svelato da Snowden, si servono di un programma (il PRISM) e della NSA per controllare il traffico telefonico di cittadini americani e non. Diverse le […]

Scrivi una replica

News

Mar Rosso, Bankitalia: «Effetto limitato sull’inflazione»

Secondo la Banca d’Italia «i rischi che il recente aumento dei costi di trasporto marittimo si traduca in forti pressioni inflattive in Europa appaiono al…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Conti pubblici, Giorgetti: «Lavoriamo per stabilità debito»

Riferendosi alle raccomandazioni fatte dal Fondo Monetario Internazionale all’Italia, riguardo la non sostenibilità dei conti pubblici e «la necessità di generare un aggiustamento credibile», il…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Medio Oriente, Israele ha attaccato l’Iran: colpita una base militare a Isfahan

Israele avrebbe risposto all’attacco dell’Iran, realizzato tra sabato e domenica con il lancio di centinaia di droni e missili, lanciati per la prima volta dal…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

India, al via le elezioni: lunghe file ai seggi

Al via dalle 7, ora locale, alle elezioni indiane per il rinnovo della Lok Sabha, la Camera bassa del parlamento indiano, che determinerà il prossimo…

19 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia