Crisi economica, Squinzi chiede a Bruxelles: “Basta austerità”
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, critica duramente le politiche d’austerità e di rigore, imposte dall’Unione europea e lo fa intervenendo dal palco dell’assemblea generale di Assolombarda.
“L’Europa – accusa il numero uno degli industriali italiani – si è accanita con una politica di rigore a dir poco miope, dimenticando che solo la crescita può sostenere il rigore finanziario”. Per questo motivo, “se il rigorismo e l’austerità mettono in ginocchio la tenuta sociale e il patrimonio delle nostre imprese costruito in decenni e generazioni di duro lavoro affinché altri possano fare shopping portandosi a casa i nostri pezzi migliori a prezzi di saldo”, per Squinzi “la soluzione si trasforma in problema e dobbiamo dire no”.
“Diventa incomprensibile – a detta di Squinzi – la rigidità assoluta della barriera al 3%”.