Lavoro, Bonino: “Non ci sono cervelli in fuga, ma in movimento”
Non vuole sentir discutere di cervelli “in fuga”. Piuttosto Emma Bonino, preferisce parlare di cervelli “in movimento”. Il ministro degli Esteri ha infatti invitato a “superare insieme la vecchia polemica della fuga dei cervelli”. “E’ indubbio – ha detto il ministro, parlando all’assemblea plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie) – che il nostro Paese non sta vivendo, da un punto di vista economico, uno dei suoi momenti migliori”.
“Non c’è niente di male se i ragazzi vanno fuori per alcuni anni, anzi – ha spiegato Bonino – la vedo come un enorme apertura e capacità di testare se stessi nel mondo, magari in realtà molto complesse”.
“Se riuscissimo a far passare questa idea dei cervelli in movimento, e la smettessimo con i cervelli in fuga già sarebbe una gran bella novità – ha aggiunto il titolare della Farnesina – trovo che i ragazzi che tornano dopo qualche anno fuori, hanno in qualche modo una marcia in più perché hanno vissuto magari una realtà meno tutelata ma hanno acquisito a volte anche un modo di pensare un po’ più aperto”.