Per Confindustria la crescita è ancora lontana | T-Mag | il magazine di Tecnè

Per Confindustria la crescita è ancora lontana

ocseSe è vero che toccato il fondo si può solo risalire, per l’Italia sarà una ripresa lenta, difficile e tutt’oggi incerta. E’ questo lo scenario disegnato dal Centro Studi di Confindustria che parla di un “mazzo misto di evidenze sparse che lascia purtroppo solo intravedere l’avvio della risalita e non costituisce solide fondamenta per prevederla”.
Uno scenario pessimistico che riflette i dati relativi all’economia nostrana: le previsioni di metà anno del Centro studi rivedono infatti al ribasso le stime sul Pil sia per quanto riguarda il 2013 che per quanto riguarda il 2014.
Nell’anno in corso il Prodotto interno lordo registrerà un calo dell’1,9% contro l’1,1% previsto in precedenza. Per quanto riguarda invece il prossimo anno, il 2014, le stime di crescita sono passate a + 0,5% contro lo 0,6% precedentemente rilevato. La ripresa dovrebbe partire dal quarto trimestre e il recupero sarà più debole del previsto.
Il rinvio dell’Iva, spiega inoltre Confindustria, è sì un fatto positivo, ma ci sono altre cose più urgenti da fare. Come ad esempio accelerare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, una scadenza di fondamentale importanza. Ci sono poi le imprese, che a causa della mancanza di credito non possono portare avanti loro attività. Non solo, c’è la necessità di un intervento forte sul costo del lavoro, arrivato ormai a livelli insostenibili.
Una spesa, quest’ultima, destinata a crescere ancora: solo nel 2013 il costo del lavoro registrerà un incremento dell’1,8% dovuto anche alla caduta dello 0,3% della produttività. Tutto questo va aggiunto a quanto già registrato nel 2012: l’aumento dell’1,9% del costo del lavoro e il calo dello 0,9% della produttività.
“Così – spiegano gli analisti di Confindustria – si va ampliando lo svantaggio competitivo delle imprese italiane che, sommato a quello accumulatosi negli anni pre-crisi, raggiunge livelli difficili da sostenere”. Basti pensare che tra il 1997 ed il 2012 “la competitività di costo dell’Italia rispetto alla Germania” ha registrato una contrazione di 21,3 punti percentuali. Ancora più preoccupante è il distacco del settore manifatturiero: 37,4 punti percentuali.

 

Scrivi una replica

News

Medio Oriente, l’Onu ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nella Striscia di Gaza

L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Eurozona, de Guindos: «Se le cose vanno nella stessa direzione, allenteremo la posizione restrittiva»

«Se le cose vanno nella stessa direzione delle ultime settimane, allenteremo la nostra posizione restrittiva a giugno. In assenza di sorprese è un ‘fatto compiuto’».…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ue, via libera del Parlamento europeo al Patto di Stabilità

Il Parlamento europeo, con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni, ha dato il via libera finale al nuovo Patto di Stabilità e crescita.…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Meloni: «Vogliamo ridurre i divari che dividono il Paese»

«L’Italia è una Nazione che nel tempo ha accumulato diversi divari: tra Nord e Sud, tra la costa tirrenica e quella adriatica, divari all’interno delle…

23 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia