L’economia statunitense oltre le aspettative
Gli analisti statunitensi si aspettavano in realtà una crescita del Prodotto interno lordo dello 0,9% ma è andata meglio delle attese. L’economia americana ha infatti registrato una crescita dell’1,7% nel secondo trimestre del 2013. Un risultato che fa ben sperare per quanto riguarda le prospettive per il secondo semestre dell’anno. Bene anche il dollaro che reagisce positivamente rialzando su euro e yen.
E’ il sedicesimo trimestre consecutivo che il Pil americano risulta in positivo. Tuttavia il ritmo dei guadagni, con un andamento in media del 2%, risulta essere tra i più bassi rilevati in periodi post-crisi.
Bisogna però sottolineare che il dato riguardante il primo trimestre è stato ridisegnato al ribasso: all’1,1% rispetto all’1,8% della stima precedente. Al rialzo è stata rivista la stima per il 2012: dal 2,2 della prima previsione al 2,8%.
In aumento anche le spese per i consumi che hanno visto un incremento dell’1,8%, un aumento che lo scorso anno è stato però del 2,3%. Boom anche degli investimenti aziendali che hanno registrato un più 9%.
Anche i guadagni relativi al settore edilizio sono andati meglio del previsto: oltre il 10%. Mentre salgono le importazioni (+9,5%), dato che incide negativamente sulla crescita economica del Paese, scendono le spese federali (-1,5%).
Calano anche le spese del settore pubblico ferme allo 0,4% contro il picco del 6,5& registrato a dicembre 2012. In calo dello 0,5% i costi della difesa.