Calciomercato, le inglesi spendono di più
La sessione estiva del calciomercato ha chiuso i battenti lunedì sera e ora è quindi possibile fare i conti in tasca alle squadre di mezza Europa. In quale campionato si è speso di più? In quale di meno? Molte domande alle quali un rapporto, stilato dalla Deloitte, riesce a dare una risposta.
Nell’ultima finestra di mercato, ad esempio, sono state le società inglesi della Premier League ha sborsare il maggior numero di quattrini: ben 744 milioni di euro, staccando nettamente la Serie A italiana e la Liga spagnola, che si sono fermate a quota 396 milioni.
Al lordo, i club britannici hanno investito 630 milioni di sterline (oltre 744 milioni di euro).
In aumento del 29% rispetto al 2012 (490 milioni di sterline, 579 milioni di euro) e in aumento di 130 milioni di sterline (oltre 153 milioni di euro) rispetto al precedente record di 500 milioni di sterline (591 milioni di euro) toccata cinque anni fa. Per inciso: dei 744 milioni spesi in totale, 490 milioni di sterline (579 milioni di euro, il 78% degli investimenti totali) sono finiti nelle casse di società straniere.
Artefici di questo incremento sul fronte degli investimenti sono state soprattutto quattro società: Arsenal, Chelsea, Manchester City e Manchester United. Da soli – questi club – hanno speso 230 milioni di sterline (circa 272 milioni di euro), ovvero il 37% del totale.
Insomma, complice anche l’aumento delle nuove risorse garantite dalla cessione dei diritti televisivi – l’accordo in vigore da quest’anno garantisce nel complesso 600 milioni di sterline in più (circa 709 milioni di euro) – i club della Premier League spendono più di chiunque altro.
Nonostante un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno, la Serie A si è fermata a quota 396 milioni di euro lordi. Una cifra identica è stata investita nella Liga spagnola, dove però – è bene sottolinearlo – la statistica risente moltissimo delle spese effettuate da due club: Barcellona e Real Madrid. Con i primi che hanno speso 57 milioni di euro per strappare al Santos Neymar e i secondi che hanno sborsato 70 milioni per Isco e Asier Illarramendi e, soprattutto, ha acquistato dal Tottenham il gallese Gareth Bale per una cifra compresa tra gli ufficiali 91 e gli ufficiosi 100 milioni di euro.