Imu, Monti: “Con decreto il fisco è meno equo”
Intervistato da la Stampa l’ex premier Mario monti, ha detto: “Il fatto che il governo abbia ceduto sul diktat dell’Imu avrà probabilmente rafforzato gli istinti di quanti nel Pdl penseranno: ‘Trasformiamo subito questo trionfo in nuovi voti’. Ma penso che in altri esponenti del Pdl prevarrà il senso di responsabilità. Il decreto sull’Imu rende il sistema fiscale meno equo e meno progressivo. Del resto, tra i Paesi che tassano le proprietà immobiliari, esentano la prima casa solo Congo, Mongolia, Niger e Yemen. Che l’Italia raggiungesse questo drappello di punta nella ‘sacralità della casa’ era forse meno urgente di quanto non sia per i prodotti italiani acquisire una migliore competitività e per i giovani italiani avere qualche possibilità di lavoro in più. E questo, si sa, avrebbe richiesto di spostare la tassazione dai redditi verso i patrimoni. Scelta Civica si riserva di chiedere modifiche”.
Sulla vicenda di Silvio Berlusconi ha detto: “Si facciano tutti gli approfondimenti del caso, ma mi riesce difficile immaginare che alla fine questa decadenza non venga pronunciata. Sarà un passaggio difficile, ma non darei per scontato che ad una decisione sfavorevole a Berlusconi conseguirebbe inevitabilmente il ritiro del Pdl dalla maggioranza di governo. Una grande coalizione ha un potenziale di riforma maggiore, e Letta era ed è la persona migliore per questo compito. Ma tutto questo purché la grande coalizione non diventi grande collusione”.