Sul tavolo del G20 anche la questione siriana | T-Mag | il magazine di Tecnè

Sul tavolo del G20 anche la questione siriana

di Matteo Buttaroni

g20_russiaC’è attesa per il G20, forum internazionale istituito per affrontare le più importanti questioni economiche e finanziarie, che si svolgerà a San Pietroburgo il 5 e il 6 settembre. Senza ombra di dubbio, in questa occasione, si tralascerà leggermente l’economia per dare spazio alle possibili risoluzioni per il conflitto siriano. Ad aprire a questa possibilità è lo stesso Putin che ha disegnato il forum come un buon terreno per discutere la questione siriana senza però dimenticare che in alcun modo la riunione potrà sostituire il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il G20 sarà dunque caratterizzato da scontri tra chi appoggerà il raid contro il regime di Bashar al Assad, come gli Stati Uniti, e da chi cercherà in ogni modo possibile una soluzione politica, o quasi, come la Russia.
Anche secondo il premier italiano, Enrico Letta, “l’apertura fatta da Obama, spostando di due settimane la decisione dell’attacco, consente alla presidenza russa del G20 di utilizzare il summit per cercare un’intesa sulla Siria. L’auspicio è che l’occasione venga colta e che sia una grande chance per accorciare le distanze”. Sulla stessa linea anche la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, che auspica che il consenso internazionale sulla crisi siriana possa essere ancora raggiunto.
“Abbiamo detto chiaramente – ha ricordato – che la Germania non parteciperà ad un intervento militare in Siria, ma aggiungiamo che vogliamo fare tutto il possibile nei prossimi giorni per avere una risposta unita da parte della comunità internazionale. Vogliamo impiegare il G20 per cercare di raggiungere una posizione comune da parte della comunità internazionale: ritengo che sia nell’interesse di tutti”.
Anche Cameron si è rivolto alla comunità internazionale invitando, in particolare modo i Paesi del G20, “a fare ogni sforzo per una soluzione diplomatica, inclusa una risposta delle Nazioni Unite” per la crisi siriana, in occasione del G20 di San Pietroburgo.
“Obama cercherà di usare il summit del G20 per giustificare il raid contro la Siria. Qualunque sia il programma del summit, sarà dedicato prima di tutto alla Siria”, ha invece dichiarato il capo del Comitato per gli Affari Esteri della Duma russa, Aleksej Pushkov.
Non però solo Siria: al G20, essendo principalmente un vertice volto al rilancio dell’economia mondiale, si affronterà il problema del deprezzamento delle monete di India, Turchia e Brasile, causato dal cambiamento delle politica monetaria annunciato dall’America.
Infatti, la Federal Reserve, a seguito della ripresa economica statunitense, ha deciso di tornare sui propri passi: mentre prima la banca centrale americana cercava di mantenere i tassi di interesse molto bassi, in modo da sostenere l’attività economica e consentendo agli investitori di puntare sui Paesi emergenti dove la crescita consente rendimenti migliori, ora gli investitori, osservando il cambio di rotta, decidono di ripuntare sill’economia americana, lasciando nuovamente i Paesi emergenti al loro destino. Gli stessi Paesi, quindi, che ora stanno osservando il crollo delle proprie valute.
Basti pensare che, dall’inizio dell’anno, la moneta indiana e quella turca hanno perso rispettivamente il 25% e l’11% del loro valore. In Brasile, per citare un altro esempio, la moneta si è deprezzata a tal punto, del 15%, da far si che la banca centrale annunciasse di voler destinare ben 50 miliardi di dollari per difendere la valuta. Anche la Russia ha visto deprezzare la propria moneta del 10%, tanto che la banca centrale di Mosca spera di poter usufruire del G20 proprio per attirare investimenti.
Una soluzione comune potrebbe essere la proposta di riserve comuni di monete da riservare alla protezione del mercato delle valute. Il premier indiano, Manmohan Singh ha infatti dichiarato di auspicare “una uscita ordinata dalle politiche monetarie non convenzionali perseguite dal mondo sviluppato negli ultimi anni, in modo da non danneggiare le prospettive di crescita del mondo in sviluppo”. Secondo Singh il G20 dovrà assicurare “priorità alla dimensione dello sviluppo, concentrarsi sulla creazione di posti di lavoro e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture come mezzo per stimolare la crescita globale”.

 

Scrivi una replica

News

Via libera di Camera e Senato alle risoluzioni sul Def

Il Parlamento ha approvato il Def, il Documento di economia e finanza. Le Aule di Camera e Senato hanno dato il via libera alle risoluzioni…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Giorgetti: «Il nuovo Patto di stabilità è sicuramente un compromesso»

Il nuovo «Patto di stabilità approvato ieri dal Parlamento europeo è sicuramente un compromesso,non è la proposta che il sottoscritto aveva portato avanti in sede…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

«Nel 2023 in Italia oltre 1.400 attacchi cyber»

Nel 2023 l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha trattato 1.411 attacchi cyber, in crescita su base annua (+29%). Aumentati anche i soggetti colpiti, passati da…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, la Commissione europea ha erogato la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale a Kiev

La Commissione europea ha erogato all’Ucraina la seconda tranche del finanziamento ponte eccezionale nell’ambito dell’Ukraine facility. L’importo è di 1,5 miliardi di euro. «L’Ucraina porta…

24 Apr 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia