La spesa per il corredo scolastico
“Ricominciare ad investire sulla scuola, l’istruzione e l’educazione” per rilanciare il Paese. Con questo obiettivo, il Consiglio dei ministri ha varato nella mattinata di lunedì il Dl sull’Istruzione. “Torna così il diritto allo studio”, ha sottolineato il premier Enrico Letta, parlando alla stampa nel corso della conferenza tenutasi a margine del Cdm.
Ma lo studio – oltre ad essere un diritto – comporta anche delle spese, che con il passare del tempo si fanno sempre più consistenti. Solo quest’anno, ha denunciato l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, il costo del materiale scolastico ha subito un incremento del 2,4% rispetto al 2012. Le famiglie italiane saranno così chiamate ad un vero e proprio sacrificio: per ogni studente la spesa media si aggira attorno ai 500 euro (499,50, per la precisione) per il cosiddetto “corredo scolastico” (astucci, zaini, quaderni, penne e quant’altro) e 521 euro per libri e dizionari.
L’aumento più sostenuto dovrà però essere affrontato dagli alunni della prima media e del primo liceo. Con i primi che saranno chiamati a sostenere una spesa media di 475,78 euro per i libri di testo e un dizionario (+5% rispetto allo scorso anno scolastico). Mentre i secondi, invece, spenderanno mediamente 787,05 euro (il 6% in più rispetto al 2012) per acquistare i libri di testo e quattro dizionari. Ma l’aumento – sottolineava Federconsumatori – investe soprattutto e principalmente i libri di testo. La spesa per il “corredo scolastico” resta pressoché invariata: il costo di quaderni, quadernoni, diari e zaini di marca non ha subito variazioni. Discorso diverso per gli zainetti per gli alunni dell’asilo, il cui costo ha fatto registrare un incremento del 3%, e per le tracolle di marca (+4% rispetto allo scorso anno).
Sul capitolo libri l’intenzione del governo è quella di andare incontro alle esigenze della famiglie. “Per quest’anno scolastico – si legge sulla nota di Palazzo Chigi – gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali; otto milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) vengono stanziati per finanziare l’acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate”.