Fatturato dell’industria in calo dello 0,8%
A luglio il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,8% rispetto a giugno, con variazioni negative dello 0,9% sul mercato interno e dello 0,6% su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo registra un incremento dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,6%, con un calo del 5,0% sul mercato interno e dello 0,8% su quello estero.
Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale positiva per l’energia (+2,4%) e variazioni negative per i beni di consumo (-1,6%, con -2,4% per quelli durevoli e -1,5% per quelli non durevoli), per i beni strumentali (-1,3%) e per i beni intermedi (-0,4%).
L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in luglio cala in termini tendenziali del 14,0% per l’energia, del 3,6% per i beni di consumo (-1,5% per quelli durevoli e -4,0% per quelli non durevoli), del 2,8% per i beni intermedi e dello 0,9% per i beni strumentali.
In luglio, nel confronto con lo stesso mese del 2012, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna un aumento nel settore delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,7%); le contrazioni più significative si rilevano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-13,1%) e nell’estrazione di minerali da cave e miniere (-11,5%).
Le variazioni positive più marcate dell’indice grezzo degli ordinativi riguardano le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+10,8%), l’industria del legno, carta e stampa (+3,4%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+1,1%); le variazioni negative più rilevanti si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-21,1%), nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-4,8%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-4,4%).