Il valore medio di una casa è di 167 mila euro
Secondo quanto riportato nella nota trimestrale dell’Osservatorio del Mercato immobiliare diffusa dall’Agenzia delle Entrate, nel primo semestre del 2013 la spesa per l’acquisto di case è scesa di cinque miliardi, quindi del 12,9%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 34 miliardi di euro.
Ad oggi, spiega ancora l’Agenzia, il valore medio di un’abitazione è di circa 167 mila euro.
Nel secondo trimestre del 2013 si verifica un calo del trend negativo del mercato immobiliare: in confronto al -13,8% nelle compravendite del primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nel periodo preso in esame gli scambi sono scesi del 7,7% rispetto al secondo trimestre 2012, con un volume di compravendite immobiliari che si attesta a quota 242.817.
Entrando nel dettaglio risulta che le vendite registrate nel settore residenziale si sono ridotte del 9,3%, per un volume pari a 108.618 abitazioni.
In calo anche la contrazione delle vendite nei settori non residenziali: è il terziario a registrare la perdita più consistente, -10,6%, segue il settore produttivo con un calo del 6,5% e quello commerciale con una contrazione del 2,7%.
Guardando alla ripartizione territoriale risulta che il calo delle compravendite è stato più moderato al Nord dove la perdita è stata del 7,9%. In quelle del Mezzogiorno il calo è stato del 10,7% e al Centro del 10,6%.
Entrando nel dettaglio delle grandi città: la contrazione a Genova è stata del 15,7%, a Firenze dell’11,3% e a Palermo del 9,4%.
Più lieve la perdita rilevata a Roma, del 6,9%; a Torino, del 4,7% e a Milano del 2%. Al contrario Bologna mostra una crescita del 5% e Napoli dell’1,8%.
Il vice direttore dell’Agenzia delle Entrate, Gabriella Alemanno, ha detto: “E’ un momento difficile, lo sappiamo tutti, ma c’è qualche indicatore anticipatore di un pizzico di ripresa. Il tasso di compravendite resta negativo, ma con un calo rallentato. Ci auguriamo possa essere un segnale di ripresa non solo per questo settore, ma per l’intera economia italiana”.