Senza lavoro il 40,1% dei giovani
La cattiva notizia, la prima che risalta, è che la disoccupazione giovanile è ancora in aumento secondo i dati Istat relativi ad agosto. Raggiungendo, peraltro, livelli record, almeno per l’Italia. “Tra i 15-24enni – si legge nella nota dell’istituto nazionale di statistica – le persone in cerca di lavoro sono 667 mila e rappresentano l’11,1% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 40,1%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,5 punti nel confronto tendenziale”. Ripetiamo: 40,1%.
In compenso, si fa per dire, il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (-42 mila unità) e dello 0,8% rispetto a dodici mesi prima (-113 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,3%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,2 punti su base annua.
Più in generale il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 127 mila, aumenta dell’1,4% rispetto al mese precedente (+42 mila) e del 14,5% su base annua (+395 mila) e il tasso di disoccupazione si attesta così al 12,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,5 punti nei dodici mesi. Ad agosto 2013 gli occupati sono 22 milioni 498 mila, sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente e in diminuzione dell’1,5% su base annua (-347 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, rimane invariato in termini congiunturali e diminuisce di 0,8 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima.
Per quanto riguarda le differenze di genere l’occupazione maschile diminuisce dello 0,4% in termini congiunturali e del 2,8% su base annua. L’occupazione femminile cresce dello 0,5% rispetto al mese precedente e dello 0,4% nei dodici mesi.
Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,7%, diminuisce di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti su base annua. Quello femminile, pari al 47,1%, aumenta di 0,2 punti in termini congiunturali e di 0,3 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima.
Rispetto al mese precedente la disoccupazione cresce sia per la componente maschile (+1,7%) sia per quella femminile (+1,0%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+18,9%) sia per le donne (+9,4%).
Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari al 12,9%, aumenta di 0,1 punti rispetto al mese precedente e di 0,9 punti su base annua.
Il numero di inattivi diminuisce nel confronto congiunturale per effetto del calo della componente femminile (-0,7%), mentre aumenta quella maschile (+0,4%). Anche su base annua si osserva una crescita dell’inattività tra gli uomini (+1,7%) e un calo tra le donne (-2,1%).