Immigrazione, Kyenge: “L’Ue non trascuri le frontiere italiane”
Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, parlando ad Agorà ha detto: “L’Ue non trascuri le frontiere italiane, ma l’Italia rafforzi le sue politiche di accoglienza superando la sola lotta all’immigrazione clandestina, messa in campo dalla Bossi-Fini, con un approccio che dia risposte ad ampio raggio al fenomeno migratorio. Non dobbiamo perdere la calma, dobbiamo capire di cosa stiamo parlando perché si è fatta troppa confusione. Stiamo parlando di persone che fuggono dalla guerra e bisogna distinguere tra chi chiede asilo e chi scappa dal suo Paese per motivi economici. Noi dobbiamo parlare con un’unica voce e far capire che le nostre frontiere sono anche porte dell’Europa. Le frontiere non appartengono a un unico paese ma appartengono all’Europa intera. Questo non vuol dire che le responsabilità non devono essere addossate tutte all’Europa ma ognuno di noi, a livello diverso, deve fare la sua parte. Per quanto riguarda l’Italia si tratta di rafforzare le nostre politiche dell’accoglienza. Il punto non è cambiare la legge Bossi-Fini. Va cambiato l’approccio con cui si fa una legge. Vanno date risposte al 100 per 100 di un fenomeno migratorio che riguarda studenti, ricercatori. Non parliamo solo di lotta all’immigrazione clandestina ma vanno date risposte al fenomeno migratorio”.