Legge di Stabilità, Quagliariello: “Taglio di quattro miliardi a sanità è esagerazione”
Il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, parlando a La Telefonata di Belpietro, ha detto: “Sui tagli alla spesa sanitaria per quattro miliardi mi pare che ci sia una certa esagerazione, anche se tagli vanno fatti. L’importante è che si tratti di tagli alla spesa improduttiva. Per rimettere in piedi la situazione del Paese si deve ridurre il deficit ma anche il debito dello Stato con tagli di spese inutili e riforme, da cui possono derivare grandi risparmi, anche se con risultati non immediati. Purtroppo la situazione del Paese è tale che prevede interventi immediati, ma non vogliamo rientrare in quella spirale secondo cui per rientrare nei parametri si devono mettere più tasse, si riducono i consumi e quindi le tasse devono salire.
Il saldo della manovra sulle tasse deve essere positivo per i cittadini e noi siamo al governo per garantire questo. Ci deve essere una positività per i cittadini, non basta cambiare i nomi. Ci sono servizi che andranno assicurati, ma nel confronto fra quanto si pagava e quanto si pagherà ci deve essere una convenienza per i cittadini, lavoriamo per questo. Serve una svolta del governo su questo tema, perché le nuove tasse non possono essere la somma di quelle preesistenti, devono diminuire e in parte devono essere restituite alla responsabilità dei comuni”.
“La polemica sull’amnistia a Silvio Berlusconi – ha poi detto – è una banalità che si poteva evitare. Ci hanno sempre detto che la legge è uguale per tutti e ora non si dovrebbe rispettare questo principio verso una sola persona? Mi sembra un’ovvietà. In realtà il Parlamento deve ‘perimetrare’ i contenuti del messaggio del Capo dello Stato sull’ambito dell’amnistia e deve farlo in modo astratto, sulla base del criterio della pericolosità sociale dei reati”.