Legge stabilità, Sangalli: “Una delusione rispetto alle attese”
“Quella sulla legge di stabilità non è una bocciatura su tutti i fronti, ma rispetto a una grande attesa è una delusione”. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha così commentato – giudicando di fatto non sufficienti le misure previste per far ripartire i consumi – dalla legge di stabilità varata nella serata di martedì dal governo Letta.
“Con questa pressione fiscale – sottolinea Sangalli, parlando a margine della presentazione del clima di fiducia delle famiglie italiane – non si va da nessuna parte. I consumi sono sempre più compressi e le spese vengono continuamente riviate da parte delle famiglie. Quasi la metà delle famiglie italiane taglia le spese e si rivolge alle banche per ottenere prestiti per far fronte ai consumi di base. L’aumento dell’Iva poi ha affossato i segnali di ripresa che c’erano stati negli ultimi mesi”.
“Il governo – ha spiegato Sangalli – deve inserire provvedimenti certi di riduzione della pressione fiscale perché l’attuale carico è incompatibile con qualsiasi ipotesi di crescita e di ripresa”. “La riduzione di 1 punto in 3 anni prevista dalla legge di stabilità per la pressione fiscale è poca cosa”, ha concluso.