Social media. Twitter debutta in Borsa
Alla fine è successo: Twitter si è lanciato in borsa, ma non l’ha fatto al Nasdaq come Facebook e Google, ma al Nyse.
Presentandosi con la sigla Twtr ed una valutazione di mercato di oltre 18 miliardi di dollari. Inizialmente il social network dei cinguettii sembrava che si presentasse con con una forchetta da 17-20 dollari per azione, rialzata successivamente a 23-25 dollari e poi a 27. Alla fine si è deciso per 26 dollari ad azione.
Al contrario di Facebook, che partì con 38 dollari ad azione per poi perdere quota, in casa Twitter hanno deciso di volare basso ma gli analisti prevedono che già oggi, giorno del debutto, i prezzi possano superare l’offerta iniziale.
Non solo, la decisione di mantenere bassa l’offerta iniziale (appunto a 26 dollari per azione) è dovuta anche al fatto che nel 2012 Twitter ha registrato una perdita di 79,4 milioni su un giro d’affari da 317 milioni di dollari. Nel 2013, tra gennaio e settembre, le perdite sono salite a 134 milioni di dollari a fronte di un fatturato pari a 422 milioni di dollari, numeri che potrebbero (ma non succederà) scoraggiare gli investitori.
Twitter, a sette anni dalla nascita, conta uno staff di circa 900 dipendenti. Vanta 500 milioni di utenti registrati, di cui 200 milioni attivi, per un totale di 340 milioni di interventi al giorno. Per quanto riguarda invece le ricerche di tweet si parla di una quota di circa un miliardo e mezzo al giorno.