Carceri, Cancellieri: “Siamo oltre il sovraffollamento, è quasi tortura”

Parlando nel corso dell’Assemblea del Consiglio Europeo il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, ha detto: “Il problema delle nostre carceri va al di là del sovraffollamento, siamo al livello della tortura, spesso non ci sono i minimi spazi in cella previsti dall’Europa ma noi, con un colpo di reni, dimostreremo che siamo un Paese civile. Deve stare in carcere solo chi, tra i tossicodipendenti, ha commesso reati gravi, gli altri devono andare in centri per disintossicarsi. Per quanto riguarda i detenuti stranieri, che rappresentano il 30% del totale dei reclusi nei nostri penitenziari, vorremmo che la loro identificazione, invece che successivamente nei Cie, possa avvenire già all’interno del carcere e che poi vengano espulsi, a meno che non abbiano una famiglia qui in Italia. Amnistia e indulto sarebbero preziosissimi, perché potrebbero accompagnare le riforme in cantiere per risolvere l’emergenza carceraria. Non abbiamo voce in capitolo, è il Parlamento che decide ma se alleggerissimo il numero dei detenuti le riforme sarebbero più efficaci”.