Mafia, Alfano: “E’ una minaccia per l’economia”
“Le organizzazioni criminali rimangono uno dei principali fattori di sottosviluppo del Mezzogiorno, la più grave minaccia alla libertà economica delle diverse aree produttive del Paese”. Ad esserne convinto è il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Angelino Alfano.
Intervenuto nel corso della sua audizione alla Commissione parlamentare anti-mafia, il titolare del Viminale ha sostenuto che il “vero nodo è decapitare i vertici” mafiosi.
La cattura dei latitanti quest’anno è stata in linea “rispetto agli anni passati”, con 74 arresti (28 camorristi e 20 legati all’ndrangheta). “Nonostante il progressivo affinamento delle loro attività – ha affermato – abbia consentito alla mafia di proiettarsi con successo nello spazio immateriale degli scambi finanziari e delle relazioni d’affari, il tratto che contraddistingue la mafia da ogni altro sodalizio criminale resta tuttora legato al controllo del territorio da cui derivano controllo e prestigio”, ha concluso.