I numeri dell’evasione fiscale in Italia
In Italia l’evasione fiscale, che secondo una stima della Corte dei Conti si aggira attorno ai 130 miliardi di euro, resta un fenomeno molto diffuso. I dati resi pubblici giovedì dalla Guardia di Finanza sono un’ulteriore prova. Nel 2013, sono stati ben 51,9 i miliardi sottratti alla tassazione. Il dato, spiegano le Fiamme Gialle, riguarda i redditi e i ricavi non dichiarati e costi non deducibili scoperti sul fronte dell’evasione internazionale (15,1 miliardi di euro), dell’evasione totale (16,1 miliardi) e di fenomeni evasivi come le frodi carosello, i reati tributari e la piccola evasione (20,7 miliardi). Lo scorso anno erano stati 41 (nello specifico: 28 quelli non denunciati, i restanti 13 erano finiti all’estero). Cresce quindi la quota dei miliardi sottratti alla tassazione, così come – è necessario sottolineare – resta ancora molto alta la pressione fiscale: nel terzo trimestre, riferiva l’Istat qualche giorno fa, è stata pari al 41,2% (-1,2% su base annua).
La maggior parte delle persone denunciate (5.776 violazioni), spiegano i militari della Guardia di Finanza, ha utilizzato o emesso fatture false. Sono inoltre 2.903 i soggetti che hanno omesso di presentare la dichiarazione dei redditi mentre 1.976 hanno distrutto o occultato la contabilità e 534 non hanno versato l’Iva, aumentata di un punto nel settembre del 2011 ed elevata ancora di un punto percentuale, passando così al 22%, nell’ottobre del 2013.
Ottomila, invece, sono stati gli evasori totali scoperti, che hanno occultato al fisco redditi per 16,1 miliardi di euro. Per frodi e reati fiscali le Fiamme Gialle hanno denunciato 12.726 persone nel 2013, arrestandone 202. Emerge inoltre che nei confronti dei responsabili delle frodi fiscali i finanzieri hanno avviato procedure di sequestro di beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per un valore complessivo piuttosto alto: ben 4,6 miliardi di euro.
Alle frontiere sono stati intercettati, in entrata e in uscita dal nostro paese, denaro contante e titoli illecitamente trasportati per un valore complessivo di 298 milioni di euro, di questi ne sono stati sequestrati 258 (+140% rispetto al 2012). Mentre le violazioni contestate sono state nel complesso 4.760. Emerge così che negli oltre 400mila controlli eseguiti (condotti nell’ambito “dei piani coordinati di controllo, calibrati sulle singole realtà territoriali”, sia durante i “servizi quotidiani rivolti al contrasto delle varie forme di abusivismo ed illeciti in campo economico”), solo un’attività commerciale su tre (il 32% dei casi) ha emesso una ricevuta o uno scontrino o non lo ha proprio emesso. Ma il rapporto della Guardia di Finanza racconta anche altro: nel corso degli ultimi 365 giorni, i lavoratori in nero scoperti sono stati 14.220, quelli irregolari 13.385, impiegati da 5.338 datori di lavoro.