Bonino: “Su armi chimiche, da Damasco ritardo inaccettabile”
Il trasbordo via terra dalla città di Homs al porto di Latakia, in Siria, degli agenti chimici dell’esercito di Bashar al Assad da trasferire al porto di Gioia Tauro in Calabria, dove verranno poi trasferite a bordo sulla nave statunitense Cape Ray “avviene con il contagocce” e “lo stesso consiglio esecutivo dell’Opac ha reso molto chiaro il 30 gennaio che questo ritardo non è più accettabile”. A spiegarlo è stato il ministro degli Esteri Emma Bonino. Il titolare della Farnesina, intervenuto a margine dei suoi incontri di oggi a Beirut con la leadership libanese, ha anche detto: “Adesso mi sembra ci siano dichiarazioni sull’impegno ad accelerare il trasbordo, anche per le navi danesi e norvegesi bloccate a Cipro a fare la spola per caricare solo uno o due container per volta. Anzi, c’è una certa irritazione, perché tutto questo costa”, ha commentato il ministro. “Andando avanti così – ha concluso – non finiamo più. Non bisogna frapporre ostacoli veri o presunti che siano”.