L’Italia “pigra” che non fa sport
Solo il 34,3% degli italiani pratica uno sport svolge un’attività fisica. Un dato che secondo Eurispes sottolinea “la pigrizia dell’indole italiana”. Già i dati dell’Eurobarometro relativi al 2009, ricorda Eurispes nel Rapporto Italia 2014, evidenziavano che l’Italia si trovava tra gli ultimi posti in Europa per il numero di cittadini dediti ad attività fisiche. La pigrizia italiana non caratterizza un genere in particolare: il 63% degli uomini ammette infatti di non fare alcuno sport, un dato molto simile quello delle donne, con il 62%.
La fascia di età che pratica più sport è quella compresa tra i 18 ed i 24 anni, con il 52,5%, seguita da quella compresa tra i i 25 ed i 34 anni, con il 34,9%. Leggero aumento si osserva passando alla fascia 35-44, per la quale è il 38,4% a praticare sport. Lieve flessione invece per quanto riguarda la fascia 45-64: con il 35,8%. Da notare che anche il 17,8% degli over 65 pratica sport.
L’81,8% degli italiani che non sono andati oltre la licenza elementare dichiara di non praticare sport. Stessa cosa accade per il 25,1% degli intervistati che possiedono solo licenza media e il 39,2% di quelli che possiedono la maturità. Con il 41,9% è il nord ovest l’area d’Italia con la massima presenza di sportivi contro il 28,5% del Sud d’Italia.
Il 35,4% degli intervistati dichiara di non spendere oltre i 50 euro al mese per tenersi in forma, il 24,9% non va oltre i cento mentre il 6,5% arriva a spendere fino ai 250 euro e l’1,2% addirittura li supera. Ben il 18,9% invece dichiara di mantenersi in forma a costo zero, guardando magari programmi televisivi dedicati. In questo caso si nota differenza tra uomini e donne: il 20,2% contro il 17,1%. pratica sport in casa il 20% degli over 65, il 21,4% degli intervistati nella fascia 35-44. Lo sport in casa viene più nel Mezzogiorno, con il 32,5%, che al Nord con il 12,8%. Al Sud è più alta anche la percentuale degli intervistati che non spendono più di 50 euro al mese. Si parla di del 3% contro il 25,5% del Nord d’Italia. Dai dati si nota quindi che oltre ad essere legato alla pigrizia, il basso tasso di sportivi è legato anche ai portafogli degli italiani.