Diffamazione, Cassazione: “No al carcere per i giornalisti”
No al carcere per i giornalisti ritenuti responsabili di diffamazione. Questa la posizione espressa, in una sentenza depositata oggi, dalla quinta sezione penale della Suprema Corte.
La detenzione, precisa la sentenza, è possibile soltanto in “circostanze eccezionali”. “La libertà di espressione – spiegano i giudici – costituisce un valore garantito attraverso la tutela costituzionale del diritto/dovere di informazione”, che impone “anche laddove siano valicati i limiti del diritto di cronaca e/o di critica, di tener conto, nella valutazione della condotta del giornalista, dell’insostituibile funzione informativa esercitata dalla categoria di appartenenza, tra l’altro attualmente oggetto di gravi e ingiustificati attacchi da parte anche di movimenti politici proprio al fine di limitare tale funzione”.