Alibaba si prepara a sbarcare a Wall Street
Il colosso cinese dell’e-commerce, Alibaba, avrebbe confermato ciò che già si vocifera da tempo: si prepara per lo sbarco in borsa. Dopo aver scartato la borsa di Hong Kong, spiega il Wall Street Journal, la società fondatata e guidata da Jack Ma (uomo dell’anno 2013 per il Financial Times e tra gli uomini più potenti della Terra del 2014, al pari di Xi Jimping, per il Wsj), avrebbe optato per Wall Street. Una scelta, si legge in una nota della società , che “ci renderà una compagnia più globale e più trasparente e ci consentirà di continuare a perseguire i nostri ideali e le nostre visioni a lungo termine”.
I numeri
Secondo gli economisti Alibaba potrebbe raccogliere un’ipo compresa tra i 10 ed i 15 miliardi di dollari e l’operazione sarebbe seguita direttamente da Credit Suisse Group AG, Deutsche Bank AG, Goldman Sachs Group Inc., JPMorgan Chase & Co., Morgan Stanley e Citigroup. Tanto per fare un paragone: Facebook nel 2012 ne ottenne 16 miliardi mentre Visa, con l’Ipo più alta mai registrata negli Stati Uniti, 18.
Ad oggi il gruppo cinese è ritenuto la più grande società per la vendita online al mondo, surclassando anche il rivale occidentale Amazon. Nel 2013 il portale di Jeff Bezos ha effettuato vendite per 100 miliardi di dollari, cifra più che raddoppiata da Alibaba con 240 miliardi di doillari. Nonostante ciò, secondo le stime di alcuni importanti fondi, il valore della capitalizzazione si aggirerebbe intorno ai 120 miliardi di dollari, quasi il doppio di eBay, con 73 miliardi, ma più basso di Amazon, con 170 miliardi. Nel 2012 vantava 24 mila dipendenti e aveva totalizzato un fatturato di 4,1 miliardi di dollari. Ha un numero complessivo di circa un miliardo di prodotti e rappresenta il 60% della distribuzione dei pacchi cinesi.
La origini
Fondata nel 1999 a Hangzhou (Amazon nel 1994 e eBay nel 1995) dalla mente di Jack Ma e altri 18 fondatori aveva l’intento di connettere i produttori cinesi con gli acquirenti stranieri. Grazie alla fusione di una serie di società, tra i molti servizi che offre sono inclusi il cluod computing, naturalmente il mercato online, un motore di ricerca finalizzato allo shopping e un servizio di pagamento online sulla falsa riga di Paypal (Alipay). Non solo, nel 2011 Alibaba lanciò un sistema operativo per lo smartphone K-Touch Cloud, l’Aliyun OS.