Come sono andati i test di medicina
I risultati dei test per le facoltà di medicina e odontoiatria, svolti l’8 aprile, hanno mostrato un rendimento peggiore rispetto allo scorso anno. “La graduatoria – spiega infatti Elena Galbusera, orientatrice di Alpha Test, che insieme a Skuola.net ha analizzato i dati – evidenzia un calo generale dei punteggi dei candidati, ma il livello di selezione resta sempre molto alto, infatti per ogni posto disponibile ci sono in media sei candidati”.
L’anticipo dei test ad aprile oltre ad influire sui risultati ha anche portato ad un calo delle presenze. I questionari valutati sono stati infatti 63.002 contro i 64.187 iscritti ai test di medicina. I candidati hanno dovuto rispondere a 60 domande, il punteggio massimo era 90 punti e per accedere alla graduatoria, quindi concorrere all’assegnazione dei 10.551 posti disponibili, è necessario raggiungere almeno i venti punti. La soglia massima raggiunta è stata di 80,5 punti, contro l’80,9 dello scorso anno. Il voto medio è stato di 23,07 punti, contro i 27,54 del 2013. Il 58,5% dei test, 36.865, è risultato idoneo (per i quali il punteggio medio è stato di 30,27 punti). Percentuale nettamente più bassa rispetto al 69,9% dello scorso anno (quando il punteggio medio era di 33,85 punti).
Prendendo in esame i risultati dei candidati che si sono classificati nei primi mille posti della graduatoria, Skuola.net e Alpha Test hanno rilevato un risultato medio di 54,30, in calo del 13% rispetto al 62,58 dell’anno scorso. Due candidati su cinque sono risultati insufficienti e in termini di unità sono 26.136, contro i 20.783 del 2013 (tra l’altro nel 2013 i test presentati erano 69 mila, nel 2014 63mila). Il candidato che si è piazzato al 10.551esimo posto, dunque l’ultimo disponibile, ha ottenuto 33,70. Il punteggio peggiore è stato di -13,30.
Le cinque percentuali più alte di studenti idonei, spiega il Miur, si registrano presso le Università di Padova (71,9% con punteggio medio di 32,08), Milano Statale (71,8%; 32,01), Udine (71,7%; 31,86), Milano Bicocca (70,6%; 32,24), Modena e Reggio Emilia (70,5%; 30,47). I risultati più deboli si sono registrati a Catanzaro (36,8% di idonei con punteggio medio di 27,22), Sassari (39,3%; 27,60), Molise (40,8%; 27,41), Messina (46%; 28,42) e Foggia (46,5%; 28,79). Un quadro, quello della distribuzione geografica dei punteggi e degli idonei, che è in linea con lo scorso anno.
I generale i candidati sono andati bene nei test di matematica e logica, dove rispettivamente hanno risposto in media a tre domande su quattro e a due su tre. Male in cultura generale dove il punteggio medio è sotto la sufficienza, pari a 1,07 punti su sei.