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Effetto “europee” sul governo Renzi

Aumentano sia i giudizi positivi che i giudizi negativi nei confronti dell'esecutivo. Il 48,2% degli intervistati ammette che “le scelte fatte in occasione delle elezioni europee sarebbero le stesse nel caso in cui ci fossero le elezioni politiche”. Il monitor politico Tecnè per TGCOM24

matteo_renziA poco meno di una settimana dal voto, il 24,5% degli italiani si dice convinto del partito scelto in occasione delle elezioni europee. Questo è quanto emerge dal monitor politico di Tecnè per TGCOM24, secondo cui il 21,2% confessa di essere convinto della scelta fatta “tra l’80% e il 90%”. Percentuale identica (21,2%) anche tra chi si dice convinto tra il 50% e il 79%. Infine: il 18,1% ammette di sentirsi convinto meno del 30%.
Per il 19,4% degli italiani il risultato delle elezioni europee “cambierà sostanzialmente” le politiche dell’Unione europea. Per il 32,6% invece “non cambierà nulla”. Per il 30,8% degli intervistati si dice convinto che “ci sarà qualche cambiamento ma non sostanziale”.
Buona parte del campione (il 48,2%) ammette che “le scelte fatte in occasione delle elezioni europee (se si è astenuto o è andato a votare, e nel caso il voto che ha espresso) sarebbero le stesse nel caso in cui ci fossero le elezioni politiche”. Il 40,7% ha invece dichiarato che avrebbe fatto – o ha fatto – scelte diverse.

La sociologia del voto
Alle elezioni europee, vinte dal Partito democratico con il 40,8 % dei consensi, molti dei voti ottenuti provengono da “fuori”. Secondo l’indagine di Tecnè sulla sociologia del voto, il Pd mantiene rispetto alle precedenti politiche uno zoccolo duro del proprio elettorato che è pari al 52%, mentre il 9% viene dal M5S, il 4% da FI, il 18% da “altri”. C’è poi un 17% del campione che, invece, non aveva votato. Più solida la base del M5S (72% del totale dei voti presi il 25 maggio), mentre dal Pd sono confluiti il 5% dei consensi, da Forza Italia il 4%, da “altri” il 10% (non aveva votato il 10%).
Situazione analoga per Forza Italia: il 74% dei suoi elettori alle politiche ha infatti confermato il voto. Il 2% proviene dal Pd, il 3% dal M5Stelle, l’8% da “altri”, il 13% non aveva votato.
Per quanto riguarda il voto per fasce di età, il M5S ha una presa leggermente superiore sui giovani rispetto al Pd. Se avessero votato soltanto gli elettori tra i 18 e i 29 anni il movimento di Grillo avrebbe infatti raccolto il 34% dei consensi, mentre il Pd avrebbe ottenuto il 31%. Il Pd avrebbe comunque mantenuto il primato nelle altre fasce di età, dai 30 anni agli over64. In quest’ultima fascia di età Forza Italia sarebba stata la seconda forza politica con il 23% dei consensi. Ad ogni modo, considerando gli elettori dei partiti, l’età media di chi ha votato Pd risulta essere 49 anni; 41 anni per il Movimento 5 Stelle; 52 anni per Forza Italia.
Tra gli elettori del Movimento 5 Stelle il 48% sono lavoratori dipendenti, il 12% lavoratori autonomi e appena il 10% pensionati. Quest’ultima categoria rappresenta invece il 33% di quanti hanno votato Forza Italia e il 32% di quanti hanno espresso il proprio consenso al Pd.
Tra i disoccupati, invece, vanno meglio M5S (16% di chi lo ha votato) e L’Altra Europa con Tsipras (15%). La lista Tsipras, inoltre, conta il maggior numero di laureati tra i suoi elettori; il Pd tra i 18enni al primo voto; Forza Italia tra le donne.
In conclusione, il 42% degli elettori Pd non voterebbe mai M5S e il 30% FI. Il 22% degli elettori M5S non voterebbe mai Pd e il 44 FI; il 52% degli elettori di Forza Italia non voterebbe mai M5S e il 26% Pd.

La fiducia nel governo
Torna a crescere sensibilmente (+2,1%) sulla precedente rilevazione il consenso nei confronti del presidente del Consiglio Matteo Renzi e nei suoi ministri, che vengono giudicati con favore dal 42,1% degli italiani. Aumentano però (+1,3%) anche i giudizi negativi. Mentre scende (-3,4%) la percentuale di chi preferisce (il 20,9% del campione) non indicare alcun giudizio.

Il sondaggio è stato effettuato il 27 maggio 2013 con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico e politico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 2,5%.

Sfoglia il sondaggio Tecnè-TGCOM24

 

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