Lorenzin: “Sistema sanitario sta in piedi per miracolo”
“Per legge la mobilità dei dipendenti e dei medici c’è ed è una delle questioni che noi abbiamo affrontato in tutti i piani di razionalizzazione del sistema sanitario. Nel decreto ci sono anche delle misure di pacchetto salute, dalla semplificazione delle ricette per quanto riguarda la prescrizione dei farmaci per i malati cronici, e quindi di fare delle prescrizioni a sei mesi e non a sessanta giorni come avviene adesso. Inoltre c’è una parte molto importante interpretativa sulla colpa medica per cui non c’è l’obbligo di assicurazione per i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale ed abbiamo previsto misure di semplificazione per il nuovo regolamento che altrimenti non si riusciva a fare, oltre poi ad altre procedure che riguardano le autorizzazioni. Mentre nella legge delega abbiamo inserito la riforma della governance, quindi i modi di selezione e criteri meritocratici per i direttori generali, per i primari e per i direttori sanitari”, è quanto affermato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine della Festa nazionale della Cisl a Firenze. “Da più di dieci anni in Italia non si è fatta una politica sanitaria, è un miracolo che il nostro sistema sanitario sia ancora in piedi. Le politiche sanitarie devono essere in capo a un Ministero della Salute forte, mentre alle Regioni deve spettare la gestione. Adesso invece abbiamo un problema grande come una casa, dovuto alla riforma del Titolo V, che è un rapporto distorto tra sistema sanitario nazionale e sistema regionale. C’è una dispersione di organizzazione e risorse che poi crea mala gestione”.