Renzi: “Non nego dati negativi su Pil, ma non cambiano nostro destino”
“Non nego i dati negativi. Sul Pil, il dato allo 0,8% che ora viene rivisto al ribasso da tutte le istituzioni che fanno previsioni non è una peculiarità italiana, ma di tutta l’Eurozona. Se dico che non è lo ‘zero virgola’ a cambiarci il destino, non sto sottostimando nulla.
In sintesi, non c’è un temporale, ma non c’è neanche il sole: è un po’ come questa estate. Nego in modo assoluto che ci possa essere una manovra correttiva sul 2014. Per il 2015 vedremo a ottobre, ma per la prima volta avremo a che fare con un intervento che ridurra’ le tasse perché la Legge di stabilità confermerà il bonus degli 80 euro e casomai lo amplierà. Vediamo se ce la facciamo. Che percentuale do all’allargamento? Voglio prima aspettare i numeri. Comunque, questo avverrà senza sforare il limite del 3% di deficit. La proposta di Mario Draghi che consentirà di dare 200 miliardi alle banche italiane è interessante. E da settembre il costo del denaro sarà il più basso della storia.
Ora ci vuole uno sforzo a tre: le banche devono dare credito se il progetto loro proposto è buono, anche chiudendo un occhio sul rating, gli imprenditori devono chiedere soldi per veri progetti d’investimento e la politica deve favorire questo processo”. Così il premier Matteo Renzi intervistato da Avvenire.