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Occupazione grandi imprese in calo dello 0,1%

impreseA maggio 2014 l’occupazione nelle grandi imprese al lordo dei dipendenti in cassa integrazione guadagni (Cig) segna (in termini destagionalizzati) una flessione dello 0,1% rispetto ad aprile. Al netto dei dipendenti in Cig si registra una diminuzione dello 0,2%.
Nel confronto con maggio 2013 l’occupazione nelle grandi imprese diminuisce dell’1,0% al lordo della Cig e dello 0,7% al netto dei dipendenti in Cig.
Al netto degli effetti di calendario, il numero di ore lavorate per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) diminuisce, rispetto a maggio 2013, del 2,0%.
L’incidenza delle ore di cassa integrazione guadagni utilizzate è pari a 29,2 ore ogni mille ore lavorate, in diminuzione di 3,6 ore ogni mille rispetto a maggio 2013.
A maggio la retribuzione lorda per ora lavorata (dati destagionalizzati) registra un aumento dell’1,6% rispetto al mese precedente. In termini tendenziali l’indice grezzo aumenta del 4,3%.
Rispetto a maggio 2013 la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto dei dipendenti in Cig) aumentano rispettivamente dello 0,4% e dello 0,6%.
Considerando la sola componente continuativa, la retribuzione lorda per dipendente aumenta, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dello 0,6%.
Nel mese di maggio l’occupazione nelle grandi imprese dell’industria (misurata in termini destagionalizzati) registra, rispetto al mese precedente, una variazione nulla al lordo della Cig e una diminuzione dello 0,3% al netto della Cig. In termini tendenziali gli indici grezzi diminuiscono dell’1,3% al lordo dei dipendenti in Cig e dello 0,4% al netto dei dipendenti in Cig.
Nel settore dei servizi l’occupazione (dati destagionalizzati) segna, in termini congiunturali, un calo dello 0,1% sia al lordo sia al netto della Cig. Gli indici grezzi registrano diminuzioni tendenziali dello 0,9% sia al lordo sia al netto della Cig .
Nel settore industriale l’indice al netto della Cig segna la diminuzione tendenziale più marcata nelle costruzioni (-4,4); tra i servizi è nel settore dei servizi di informazione e comunicazione che si osserva il calo più rilevante (-2,5%). Nell’industria solo il settore fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata presenta una variazione tendenziale positiva dell’indice dell’occupazione al netto della Cig (+0,3%); viceversa nei servizi l’indice mostra incrementi nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli (+0,1%), nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+1,4%) e nelle attività di noleggio agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,3%).
Nelle grandi imprese dell’industria, in termini destagionalizzati, le ore lavorate per dipendente registrano una variazione negativa dello 0,7%. Nel confronto con maggio 2013, al netto degli effetti di calendario, le ore lavorate segnano una riduzione dell’1,7%. Nei servizi si registra un calo congiunturale dello 0,4% mentre, in termini tendenziali, l’indice depurato dagli effetti di calendario diminuisce del 2,5%.
Nelle grandi imprese dell’industria la retribuzione lorda per ora lavorata registra, al netto della stagionalità, un incremento dell’1,2% rispetto ad aprile. Nel confronto con maggio 2013 l’indice grezzo cresce del 6,0%. Nei servizi la retribuzione lorda per ora lavorata segna, al netto della stagionalità, un aumento congiunturale del 2,2%; l’indice grezzo registra un incremento del 3,3% rispetto a maggio 2013. Nelle grandi imprese dell’industria a maggio si registra un aumento tendenziale dell’1,6% della retribuzione lorda totale per dipendente. Per la sola componente continuativa per lavoro ordinario la crescita, rispetto a maggio 2013, è stata dell’1,7%. L’incremento osservato è la sintesi di riduzioni considerevoli nel settore delle costruzioni (-5,9%) e in quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-4,7%) e di aumenti nelle attività manifatturiere (+2,5%) e fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+5,2%). Nei servizi la retribuzione lorda per dipendente è diminuita dello 0,3% mentre quella per la sola componente continuativa per lavoro ordinario aumenta in termini tendenziali dello 0,1%. Sempre in termini tendenziali la riduzione della retribuzione lorda è particolarmente elevata nei settori servizi di informazione e comunicazione (-5,4%) attribuibile soprattutto alla mancata corresponsione o alla minore entità di premi pagati nel 2014.

(fonte: Istat)

 

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