Entrate tributarie in calo dello 0,4% | T-Mag | il magazine di Tecnè

Entrate tributarie in calo dello 0,4%

mefLe entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-giugno 2014 mostrano, nel complesso, una diminuzione pari a 1.257 milioni di euro (-0,4 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, che è la risultante tra la flessione delle entrate tributarie (-1.510 milioni di euro, pari a -0,7 per cento) e l’aumento, in termini di cassa, delle entrate contributive (+253 milioni di euro, pari a +0,2 per cento).
Le entrate tributarie del periodo gennaio-giugno 2014 evidenziano una diminuzione del gettito pari a 1.510 milioni di euro (-0,7 per cento). Le imposte contabilizzate al bilancio dello Stato registrano una flessione (-1.549 milioni di euro, -0,8 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita il gettito dei ruoli incassati (+398 milioni di euro, +10,9 per cento) e le entrate degli enti territoriali (+109 milioni di euro, +0,4 per cento). In flessione le poste correttive che nettizzano il bilancio dello Stato (468 milioni di euro, 3,3 per cento).
Nel primo semestre del 2014 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 194.797 milioni di euro (-1.549 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), presentando una flessione tendenziale dello 0,8 per cento. In particolare risultano pari a 105.291 milioni di euro (-5.191 milioni di euro, -4,7 per cento) le imposte dirette e a 89.506 milioni di euro (+3.642 milioni di euro, +4,2 per cento) le imposte indirette.
Tra le imposte dirette: l’IRPEF è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La leggera variazione negativa dello 0,2%, (–175 milioni di euro) che riflette gli andamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,7%), delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (–0,2%) e dei lavoratori autonomi (–2,9%), risulta parzialmente compensata dall’aumento dei versamenti in autoliquidazione (+11,8%); l’IRES mostra un calo del 26% (–3.449 milioni di euro) essenzialmente riconducibile ai minori versamenti a saldo 2013 e in acconto 2014 effettuati da banche e assicurazioni a seguito dell’incremento della misura dell’acconto 2013 fissato, per questi contribuenti, al 130% dal D.L. n.133 del 30 novembre 2013. Per i contribuenti non interessati da questa misura, i primi dati relativi ai versamenti IRES del mese di luglio mostrano un andamento favorevole in proiezione annua per effetto di un aumento delle frequenze, di maggiori importi medi versati e del ricorso alla rateazione; tra le altre imposte dirette, si riducono del 12,4% (–730 milioni di euro) l’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale e del 35,9% (–496 milioni di euro) l’imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato. Cresce invece il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche del 49,5% (+107 milioni di euro) e dall’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 6,7% (+36 milioni di euro). Registra un gettito di 1.692 milioni di euro l’imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (art. 1 comma 148 Legge di stabilità 2014), mentre ammonta a 1.912 milioni di euro (+79 milioni di euro, pari a +4,3%) l’IMU, riservata all’erario derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D.
Tra le imposte indirette, la dinamica dell’IVA (+1.486 milioni di euro, pari a +3,1%) riflette la variazione positiva registrata dalla componente relativa agli scambi interni (+1.791 milioni di euro, pari a +4,4%). Continua a ridursi il differenziale negativo osservato per l’IVA relativa alle importazioni da Paesi extra-UE rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (–4,6% contro –5,3% nel periodo gennaio-maggio), a seguito del risultato positivo registrato nei mesi di maggio (+70 milioni di euro, pari a +6,7%) e giugno (+27 milioni di euro, pari a +2,6%). Sul risultato complessivo incidono anche gli effetti dell’aumento di un punto percentuale dell’aliquota IVA ordinaria dal 21 al 22%, a decorrere dal 1° ottobre, disposto dall’art. 11, comma 1, lett. a) del D.L. n. 76/2013 e gli effetti derivanti dal pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione ai soggetti creditori, di cui al D.L. n. 35/2013 e al D.L. n. 102/2013. Cresce in modo significativo l’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+925 milioni di euro, pari a +8,7%) principalmente per effetto dell’abolizione della riserva, destinata alle regioni a statuto ordinario, di quote di gettito accise, benzina e gasolio, che a partire dagli ultimi mesi del 2013 affluiscono direttamente sul capitolo di competenza dell’erario e degli aumenti dell’aliquota d’accisa sui carburanti stabiliti dall’art. 61, comma 1, del D.L. n. 69/2013.
In crescita il gettito dei ruoli incassati nel periodo gennaio-giugno 2014, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, di 398 milioni di euro (+10,9 per cento). Tale risultato è dovuto al versamento straordinario, nel mese di aprile, da parte di un grande contribuente.
Le entrate tributarie degli enti territoriali, nei primi sei mesi del 2014, segnano un incremento rispetto a quelle registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente: si registrano complessivamente entrate per 24.364 milioni di euro con una crescita di 109 milioni di euro (+0,4 per cento). In flessione il gettito IRAP (-1.992 milioni di euro, -17,6 per cento). Contribuisce al risultato delle entrate degli enti territoriali il gettito dell’imposta municipale propria per la quota di spettanza comunale (+1.093 milioni di euro, +15,0 per cento).
Le poste correttive nel periodo considerato, pari a 14.453 milioni di euro (+468 milioni di euro, +3,3 per cento), sono in crescita rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Le compensazioni relative alle imposte indirette attribuibili all’IVA evidenziano una variazione positiva di 115 milioni di euro (+1,5 per cento).
Le entrate tributarie del bilancio dello Stato incassate nel periodo gennaio-giugno ammontano a 188.110 milioni di euro e diminuiscono rispetto allo stesso periodo del 2013 di milioni di euro (-0,7 per cento). Le imposte indirette registrano una crescita di +3.847 milioni di euro (+4,7 per cento), si evidenziano le variazioni positive del gettito IVA (+1.359 milioni di euro, pari al +2,9 per cento) e degli oli minerali (+1.652 milioni di euro, pari al +15,8 per cento). In flessione le imposte dirette che ammontano a 102.796 milioni di euro (-5.127 milioni di euro, pari al –4,8 per cento).
Le entrate contributive.
Gli incassi contributivi del periodo gennaio-giugno 2014 sono risultati pari a 103.032 milioni di euro, in aumento di circa 250 milioni (+0,2 per cento) rispetto a quelli registrati nel primo semestre 2013. Il risultato sconta peraltro gli effetti delle misure di riduzione del cuneo fiscale previste per i premi assicurativi INAIL dalla legge di Stabilità 2014.
Le entrate contributive dell’INPS sono aumentate dell’1 per cento rispetto a quelle del corrispondente periodo del 2013. Il dato è la risultante della crescita dell’1,6 per cento delle entrate contributive provenienti dal settore privato e della flessione (-0,6 per cento) degli incassi contributivi della gestione dei dipendenti pubblici. Gli incassi INAIL sono risultati inferiori di 770 milioni di euro (-14,5 per cento) rispetto a quelli realizzati nel 2013, flessione interamente attribuibile agli effetti delle misure di riduzione del cuneo fiscale previste dalla legge di Stabilità 2014. I contributi versati alle casse previdenziali privatizzate hanno registrato un aumento di circa 100 milioni di euro (+3,1 per cento).

(fonte: Ministero di Economia e Finanza)

 

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