Draghi: “Crediamo nella ripresa ma servono riforme strutturali”
“Il patto di stabilità e crescita è stato l’ancora della fiducia dell’Eurozona. Non dimentichiamoci il passato con gli squilibri di bilancio gravi e tutto il consolidamento degli ultimi anni in tanti paesi membri. Questi risultati non possono essere cancellati”, così il presidente della Bce, Mario Draghi, al termine della riunione dell’Eurogruppo. “Abbiamo osservato – aggiunge – che il secondo trimestre ha assistito a uno stallo della crescita dopo tre trimestri di ripresa. Continuiamo a credere che la ripresa continuerà, anche se a ritmo modesto. E’ fragile, disomogena e non continua, però secondo noi sta continuando. Ci sarà un ritorno degli investimenti necessari per alimentare la crescita e l’occupazione, uno dei punti fondamentali della riunione di oggi è stato quello di porre l’accento sulle riforme strutturali perché il ritorno degli investimenti vuol dire riforme strutturali più ambiziose, tutti siamo d’accordo su questo punto. E’ necessario avere con urgenza riforme strutturali e i paesi devono affrontare le raccomandazioni specifiche per il 2014 in maniera determinata, perché la politica monetaria da sola non basta senza riforme strutturali serie”.