Renzi: “2015 sarà difficile. Quirinale? Se qualcuno si chiama fuori faremo senza”
“Questa prima direzione del 2015 già ci fa capire il grado di rilevanza e importanza che hanno le sfide che ci attendono, sfide legate alle partite nazionali e istituzionali del Paese e del partito, ma anche di natura più ampia. Il 2015 si annuncia come un anno difficile, durante il quale dovremo più che mai riflettere sul ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e in Europa. Sulle riforme c’è una discussione molto forte, sulla legge elettorale ne abbiamo discusso tante volte e i punti che ci uniscono sono davvero molto numerosi. Siamo ad un passo dal risultato finale e sulla legge elettorale siamo in condizione di fare una svolta storica”, così il premier e segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, dando il via alla Direzione del Pd.
“Ritengo opportuno che la direzione – sottolinea – si ritenga convocata in modo permanente e che nelle prossime ore il segretario possa essere ospite dei gruppi per dialogare salvo immaginare di arrivare prima del primo voto a formalizzare la proposta riunendo i grandi elettori. Magari non al Capranica come l’altra volta. Niente ironie, niente demagogie, coinvolgeremo tutti. Se qualcuno si chiama fuori faremo senza di lui. Non accettiamo veti da nessuno. I Cinque stelle se vogliono stare al tavolo, ci stiano. Devono scegliere se essere nelle mani di quelli che vogliono impiccare gli altri o nel gioco istituzionale. Spero colgano l’occasione, faremo anche senza di loro ma sarebbe bello insieme a loro”