Draghi: “Solo QE non basta, servono le riforme strutturali”
“La Bce può aiutare a riavvicinare la crescita al livello potenziale, ma questo può essere alzato solo attraverso le riforme strutturali. L’intervento di politica monetaria sta dando i suoi effetti. Il Btp decennale eccedeva il 7% alla fine del 2011. Lo spread a 500 punti base è esattamente quello che per 15 anni noi italiani abbiamo pagato prima di entrare nell’euro. Il dato è un elemento utile per chi volesse fare paragoni” sull’utilità della moneta unica per la nostra economia”, lo ha detto Mario Draghi, numero uno della Bce, durante la sua audizione a Montecitorio.
“La politica monetaria – spiega – non può accrescere il potenziale produttivo perché questo dipende dalle riforme strutturali, in una unione monetaria occorrono entrambi, per questo abbiamo bisogno di istituzioni efficaci nei due ambiti. A oggi contiamo di raggiungere i 60 miliardi di euro per il mese di marzo anche se gli acquisti sono iniziati solo il 9 marzo. Non ci sono segnali di scarsità di titoli di stato, questa non è una prospettiva realistica’. Intendiamo continuare con questi acquisti fino alla fine di settembre del 2016 o fino a quando l’inflazione non si avvicini durevolmente ai nostri obiettivi le misure fino ad ora adottate si sono dimostrate efficaci”.