Quanto si spende per un’automobile a gpl
In Italia il numero delle automobili alimentate a gpl è cresciuto molto negli ultimi anni. Tanti sono gli italiani (specialmente quelli più giovani) che hanno deciso di utilizzarne una, per motivi non solo prettamente ecologici.
Nonostante il crollo del prezzo del petrolio, registrato dal giugno del 2014 ad oggi, il gpl rimane il carburante più conveniente, secondo uno studio di Assogasliquidi, l’associazione di Federchimica. Per potersi rifornire della benzina o del diesel necessari per alimentare la propria autovettura, infatti, gli italiani sono chiamati ad un esborso decisamente superiore. Vediamo di quanto. A gennaio 2014 il gpl costava il 49% in meno rispetto alla benzina, mentre a febbraio 2015 il gpl è arrivato a costare il 58% in meno. Nello stesso periodo, osserva Assogasliquidi, per diesel si è passati dal 47% al 55% in meno.
Evidentemente abbastanza per convincere molti automobilisti (specie quelli tra i 18 e i 35 anni) a servirsi di un’automobile a gpl. In tutto – tra conversioni e immatricolazioni di nuove autovetture – negli ultimi 8 anni sono stati circa 2,8 milioni gli italiani che hanno optato per tale scelta, riferisce Assogasliquidi.
D’altronde tra tutte le voci di spesa per il mantenimento di un’automobile, quella relativa alla benzina (o al diesel) è la più consistente. Secondo una stima dell’Unione nazionale consumatori, elaborata su dati dell’Automobile Club d’Italia (Aci) e relativa al 2013, su un esborso medio complessivo pari a 3.101 euro, gli italiani ne hanno spesi 1.205 per acquistare il carburante necessario.
Malgrado la crescita costante registrata negli ultimi anni, la quota delle autovetture ecologiche (elettriche, ibride, bi-fuel, metano o gpl) sul totale del parco auto circolante nel nostro Paese (36.943.151 automobili) rimane relativamente ancora molto bassa: nel 2014 era il 7,5%, stando ad un’elaborazione dell’Osservatorio Federmetano su dati Aci.
Oltre ad essere una scelta sostenibile per l’ambiente, una maggiore diffusione delle autovetture alimentate a gpl garantirebbe benefici anche sul fronte occupazionale. Secondo un recente studio della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, infatti, le auto a gas potrebbero generare 66 mila posti di lavoro in più nel 2030.
(articolo pubblicato il 2 aprile 2015 su Tgcom24)