Il fenomeno della prostituzione in Italia
Una nuova proposta di legge per chiedere l’abolizione della Legge Merlin sulla regolamentazione della prostituzione. Un’eventualità che convince gli italiani in quanto, per il 72% di essi andrebbe abolita, mentre per il 24% va mantenuta (il 4% è senza opinione). L’istituto di ricerca Tecnè ha così raccolto le opinioni dei cittadini sul tema nell’indagine che ha condotto per Porta a Porta del 16 aprile 2015. Ancora il 72% degli intervistati ritiene la prostituzone “un problema, è sempre esistita, meglio regolarla”, per il 24%, invece, si tratta di una piaga sociale da debellare, non è un problema per il 3% (senza opinione l’1%). Inoltre, secondo gli italiani, chi si prostituisce deve pagare le tasse: la pensa in questo modo l’80%, contrari il 17%, senza opinione il 3%.
I quartieri a luci rosse sono anch’esso un argomento piuttosto dibattuto negli ultimi tempi. Alla possibilità risponde positivamente il 31% del campione, il 66% si dice contrario mentre il 3% è senza opinione. Si rileva, tuttavia, un’opinione compatta quando viene chiesto agli intervistati il parere sulla creazione di una zona a luci rosse nel proprio quartiere: in questo caso, infatti, la quota dei contrari sale al 92% mentre i favorevoli sono il 6% (senza opinione il 2%).
Per quanto riguarda la forma giuridica di chi esercita la prostituzione, suddivisa cioè per tipologia di regolamentazione, gli intervistati nel 75% delle risposte prediligono l’ipotesi di libera professione (lavoratore autonomo), mentre sono contrari nel 24% dei casi (non sa l’1%). La soluzione della cooperativa socio lavoratore convince il 59%, contrario il 35% (6% non sa). Infine l’impresa, quindi del rapporto dipendente in cui comparirebbe la figura del datore del lavoro, mette d’accordo il 49% degli intervistati, mentre il 44% si dichiara contrario (il 7% non sa).
Altro tema fondamentale: la correlazione tra prostituzione e sicurezza. In questo senso il 62% degli intervistati sostiene che nei luoghi in cui c’è prostituzione aumenti l’insicurezza dei cittadini, per il 34% non vi è realazione tra i due fenomeni, il 4% risulta essere senza opinione.
Analogamente alla figura della prostituta, anche quella del gigolò andrebbe regolamentata per il 72%. Non dovrebbe essere così per il 25%, non sa il 3%. Ma si farà, effettivamente, una nuova legge per regolamentare la prostituzione? La maggior parte degli intervistati, il 66%, crede di no, di sì afferma il 26%, senza opinione l’8%.
Il sondaggio è stato effettuato il 9 aprile 2015. Numerosità pari a 1.000 casi con metodo Cati su un campione rappresentativo della popolazione maggiorenne sul territorio nazionale. Margine d’errore +/- 3% sui risultati a livello dell’intera popolazione. Committente: Porta a Porta.
Sfoglia l’indagine Tecnè/Porta a Porta
Infatti,alla fine,si sarà trattato delle solite chiacchiere:anche di fronte a emergenze sociali e al problema della sicurezza nelle nostre città,quei cazzari che,senza mandato alcuno,pretendono di rappresentarci,preferiscono la conservazione dello status quo e la protezione dei loro interessi clientelari.
Quante volte hanno promesso la legge sull’istituzione del reato d’omicidio stradale?
Niente,niente,ancora e sempre niente!
Siamo e resteremo per sempre l’italietta anni 50,provinciale e bigotta,piccola e mediocre,tanto cara a qualche vecchio rincoglionito.