Apple e Samsung: conti trimestrali a confronto
La vendita di iPhone sul mercato cinese, e in particolare quella dei modelli 6 e 6S, hanno fatto volare gli utili e il fatturato di Apple relativi al trimestre fiscale terminato il 28 marzo. Il suo principale concorrente (Samsung), invece, supera le attese ma presenta comunque profitti in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Si parla di addirittura il 30% in meno rispetto al primo trimestre del 2014. L’andamento poco performante dell’ultimo periodo aveva fatto formulare agli analisti previsioni poco rosee e per questo, i 5,3 miliardi di dollari stimati per l’utile operativo sono stati in realtà 5,44 miliardi, in crescita rispetto ai 5,3 miliardi del trimestre precedente.
Il dato che più fa gioire la casa coreana è quello relativo alla quota di mercato dei propri smartphone: secondo TrendForce il marchio coreano si conferma al primo posto con una quota pari al 27,7%. Seconda l’Apple con il 19,9%.
Il colosso di Cupertino, come anticipato, gode del successo ottenuto dai suoi ultimi due prodotti: l’iPhone 6 e l’iPhone 6S. Gli utili nel primo trimestre del 2015 sono cresciuti del 33% raggiungendo i 13,6 miliardi di dollari e battendo le attese che indicavano una cifra pari a 12,6 miliardi.
Guardando ai risultati ottenuti nelle macro aree si possono osservare crescite notevoli sia sul mercato americano che su quello cinese. In particolare il fatturato derivante dalle vendite in Cina ha registrato un +71% a 16,82 miliardi di dollari riportando così la crescita più consistente. Gli Stati Uniti si confermano invece il mercato principale con un fatturato di 21,3 miliardi di dollari: il 19% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.
Le vendite dei singoli dispositivi si attestano a 61,17 milioni per gli iPhone (quindi oltre i 60 milioni attesi), a 12,6 milioni per gli iPad e a 4,56 milioni per i Mac.
Per il terzo trimestre gli analisti stimano un fatturato compreso tra i 46 e i 48 miliardi di dollari e spese operative tra i 5,65 e i 5,75 miliardi di dollari. Buone speranze giungono poi dal dispositivo più “personale” progettato dall’azienda di Cupertino: l’Apple Watch. Solo gli ordini negli Stati Uniti sono stati superiori ai 1,7 milioni, superando di circa 300 mila le unità disponibili.
(articolo pubblicato il 28 aprile 2015 su Tgcom24)