Le prospettive per l’economia italiana
Per il 2015 l’Istat stima un aumento dello 0,7% del prodotto interno lordo italiano. Una crescita che si rafforzerà nel corso del 2016 e nell’anno a seguire. In particolare per i prossimi due anni l’Istituto nazionale di statistica indica un +1,2% ed un +1,3%. Per l’anno in corso il contributo alla crescita arriverà per lo 0,3% dalla domanda interna e per lo 0,4% dalla domanda estera. Nei due anni a seguire la domanda interna crescerà a +0,8% e +1,1% comportando una diminuzione del contributo dato dalla domanda estera.
Grazie al miglioramento del reddito disponibile, la spesa delle famiglie nel 2015 avrà un aumento positivo dello 0,5%. Nei successivi due anni, si ipotizza un rafforzamento dei consumi dello 0,7% e 0,9%, grazie anche all’aumento di occupazione.
Per quest’anno l’Istat prevede anche un aumento degli investimenti fissi lordi. Per il 2015 ci si aspetta infatti un +1,2%. “Nel 2016 e ancor di più nel 2017 – si legge poi nel comunicato dell’Istituto -, è previsto a riprendere a ritmi più sostenuti il processo di accumulazione del capitale , rispettivamente con un +2,5% nel 2016 e +2,8% nel 2017”.
Migliora, appena un po’, il mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 12,5% nel corso del 2015 (dal 12,7% del 2014), al 12% nel 2016 e all’11,4% l’anno a seguire.