Confcommercio: in crescita a marzo il disagio sociale
A marzo il Misery Index Confcommercio di marzo sale a 21,1 punti, in aumento dello 0,6% rispetto al mese di febbraio. L’aumento, il secondo consecutivo, è una conseguenza della ripresa della disoccupazione e dell’uscita dalla deflazione dei beni ad alta frequenza d’acquisto (-0,5% a febbraio 0,0% a marzo). Seppure in moderato miglioramento, l’Ufficio Studi Confcommercio sottolinea che “il contesto è ancora caratterizzato da molte incertezze. Nel primo trimestre dell’anno i modesti impulsi positivi provenienti dalla produzione non si sono, infatti, tradotti in una decisa ripresa dei consumi e non hanno prodotto effetti apprezzabili sui livelli occupazionali. Presumibilmente solo nei prossimi mesi, con il consolidarsi della ripresa e con il dispiegarsi degli effetti della recente riforma del mercato del lavoro, l’occupazione potrà registrare concreti segnali di miglioramento contribuendo a ridimensionare l’area del disagio sociale”. Il combinarsi dell’aumento dei disoccupati ufficiali e degli scoraggiati e la diminuzione del numero di persone in Cig ha determinato un modesto aumento del tasso di disoccupazione esteso, salito al 16,7%. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno registrato una variazione nulla (-0,5% a febbraio).
(fonte: Confcommercio)